Tour da Ouarzazate
Tour da Ouarzazate.
Ouarzazate è una delle principali destinazioni turistiche del Marocco durante le vacanze, nonché un punto di partenza per escursioni nella e attraverso la valle del Draa e il deserto. Aït Benhaddou (un villaggio fortificato) a ovest della città è un patrimonio mondiale dell’UNESCO.
L’area di Ouarzazate è una nota location cinematografica, con i più grandi studi cinematografici del Marocco che invitano molte aziende internazionali a lavorare qui. Film come Lawrence d’Arabia (1962), L’uomo che volle farsi re (1975), The Living Daylights (1987), L’ultima tentazione di Cristo (1988), La mummia (1999), Il gladiatore (2000), Il regno di Heaven (2005), Kundun (1997), Legionnaire (1998), Le colline hanno gli occhi (2006), Salmon Fishing in the Yemen (2011) e The Wages of Fear (2024) sono stati girati qui, così come parte della serie TV Game of Thrones.
Tour da Ouarzazate.
Per molto tempo, Ouarzazate è stata un piccolo punto di passaggio per i commercianti africani diretti verso il nord del Marocco e l’Europa.[2] Nel XVI secolo, lo sceicco Abu al-‘Abaas Ahmed bin Abdellah al-Wizkiti al-Warzazi, emiro della qasba di Ouarzazate e padre di Lalla Masuda, contribuì a stabilire il controllo saadita sulla regione di Sous-Dra’a.[3] 4]
Ouarzazate ospitava una fiorente comunità ebraica. Nel 1954, circa 170 ebrei vivevano nel Mellah.[5] La “Vecchia Sinagoga”, una sinagoga che si dice abbia quasi 300 anni, si trova a Ouarzazate.[6] C’è anche un cimitero ebraico, che non è più in uso.[7]
Durante il periodo francese, Ouarzazate si espanse notevolmente come città di guarnigione, centro amministrativo e dogana e nel 1931 fu costruita una chiesa (Eglise Saint Therese).[8] Ospita la Kasbah Taourirt, che era la kasbah dell’ex caïd e successivamente di proprietà di T’hami El Glaoui. Oggi il cannone da campo Krupp che assicurò il potere a Glaoui è esposto fuori dalla kasbah.
La città faceva parte del percorso del Rally Dakar del 2006 e del 2007.[citazione necessaria]
La vicina centrale solare di Ouarzazate, cofinanziata dalla Lega Araba,[9] è stata collegata alla rete elettrica marocchina nel febbraio 2016.[10][11]
Il 1° novembre 2023, Ouarzazate insieme a Casablanca hanno aderito alla Rete delle città creative dell’UNESCO.[12][13]